mercoledì 24 dicembre 2008

Santo Natale

Cari tutti, ci siamo, stanotte arriverà il Natale.
Per chi crede in un Dio e chi no, è comunque la festa della famiglia, nel senso più profondo del termine, è la festa della natività di un bambino sacro, del frutto di un amore che trascende i tempi, le mode, gioie e dolori, colori di pelle e razze.

Questo Natale sono serena, ho ritrovato cose che credevo perdute e ne ho scoperte di nuove, interessanti, stimolanti, nella mia vita e in quella degli altri.

Sto ritrovando amici che credevo perduti e scoprendo persone che mi stanno meravigliando.

In questa vita non si finisce mai di imparare, giorno dopo giorno, ma credo che la stella polare debba sempre e comunque essere la ricerca di una serenità interiore, che prescinde da chi ti sta attorno. Non è affatto semplice, soprattutto nel mondo in cui viviamo ora, così ricco di stimoli superficiali ed esteriori.
C'è chi fugge da persone serie e profonde, chi si accontenta della vita che conduce, per la paura dei cambiamenti, per l'incapacità di guardare oltre il proprio naso, per il terrore dell'ignoto, anche se potrebbe dare certezze e felicità maggiori di quelle che sta vivendo.
Mi capita di arrabbiarmi vedendo le potenzialità di chi potrebbe essere molto più di quello che è, ma non riesco ancora a capacitarmi del fatto che nessuno cambia o migliora la propria condizione se non lo vuole davvero.
Puoi anche mostrargli il film di ciò che potrebbe essere la sua vita con quei cambiamenti, ma non servirebbe a nulla. Incredibile.

Ora auguro a tutti un Natale sereno, ricco di gioia, serenità, affetto profondo, voglia di famiglia, nel senso più pieno del termine.

Un pensiero particolare va ad alcuni dei miei amici che so vivranno questo Natale con un fondo di tristezza per quel che sta accadendo loro.
Beh, so cosa significa, Natale scorso è stato per me una sofferenza enorme, una tristezza che stringeva il cuore.
Da "reduce" seppur non scampata ancora del tutto a questa sofferenza posso dire sinceramente che aiuta, che fortifica.
Bisogna saper sopportare, bisogna saper affrontare cosa la vita ci riserva ed essere capaci di capire, mentre si è nel bel mezzo della tempesta, che la tempesta non può essere eterna, che il sereno tornerà a risplendere e che alla fine, con qualche capello fuori posto da sistemare e ancora un po' di freddo addosso lasciato dal vento gelido e forte, potremo ammirare di nuovo il sole risplendere forte, sentirlo sulla pelle, avvertirne un calore ancora più forte di prima e assaporare fino in fondo il gusto del tepore e del calore.

Mi auguro anche che questi amici ed io, se posso permettermi, troveremo qualcuno che, orgoglioso di conoscere persone speciali, sappia condividere anche solo un tratto di questa vita e SORRIDERE DI QUANTE COSE BELLE ci riserva.

Un bacio a tutti e buon Natale.

Stefania

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